La dilatazione-torsione dello stomaco è una sindrome estremamente grave che porta alla morte dell’animale nell’arco di poche ore se non si effettua un tempestivo ed invasivo intervento chirurgico. Si deve infatti procedere al riposizionamento chirurgico dello stomaco e alla fissazione dello stesso al costato per prevenire un’eventuale recidiva. Tutto deve essere preceduto da una terapia mirata a ridurre la compressione gastrica, l’inevitabile shock e l’eliminazione delle sostanze tossiche prodotte in grande quantità dall’organismo.
Razze predisposte
Sono particolarmente predisposti i cani a torace profondo (ad esempio alano, dobermann, rottweiler), di età media, distribuiti equamente fra maschi e femmine; non è impossibile ritrovare questa patologia anche in cani di media taglia e non a torace profondo.
La torsione dello stomaco non è altro che una rotazione di quest’organo attorno al proprio asse che può andare da pochi gradi fino ad una completa di centottanta. Sono state evocate varie ipotesi sull’origine di questa insidiosissima patologia ma una risposta univoca non è stata formulata. I fattori genetici, la dieta, l’assunzione di acqua, l’attività fisica sono solo alcune delle cause imputabili all’insorgenza della dilatazione-torsione gastrica.
I sintomi
I segni clinici sono generalmente molto evidenti e facilmente interpretabili anche dal proprietario; è infatti proprio quest’ultimo che con la sua tempestività può permettere all’animale maggiori probabilità di sopravvivenza. Irrequietezza, deambulazione continua, insorgenza improvvisa di distensione addominale, respiro rapido e superficiale, vomito non produttivo ed abbondante salivazione, sono segni difficilmente equivocabili. La diagnosi definitiva verrà poi effettuata dal medico veterinario tramite visita clinica ed indagine radiografica. All’osservazione della radiografia sarà possibile individuare se si tratti di semplice dilatazione oppure di dilatazione gastrica associata a parziale o totale torsione dell’organo.
Prevenzione
Ci sono alcuni accorgimenti che il proprietario può adottare per prevenire l’insorgenza di questa grave patologia e sono: dividere la razione giornaliera in due o tre pasti più piccoli privilegiando il pasto più abbondante nel momento della giornata in cui si ha sotto stretto controllo il cane, ridurre od evitare il più possibile l’attività fisica prima e soprattutto dopo il pasto.
Una soluzione definitiva e preventiva infine è stata proposta da recenti ed accurati studi scientifici: mediante un piccolo intervento chirurgico, effettuabile anche in gastroscopia, possiamo fissare preventivamente lo stomaco tendendo cosi ad azzerare le possibilità di torsione.